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Danza del Ventre e mal di schiena: Si o no?

Aggiornamento: 4 nov 2020

Se si prova a digitare su Google: "Danza del ventre mal di schiena" usciranno un sacco di link dove si afferma che la danza orientale sia un vero toccasana per la schiena.


Questo è assolutamente vero, ma non perché lo sia in particolare la danza orientale, ma perché in generale qualsiasi attività motoria, eseguita correttamente, reca benefici di diverso genere, tra cui appunto limitare i dolori causati da lombalgia.

E' quindi l'attività fisica in generale ad essere un toccasana.


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E' vero però che la danza orientale, rispetto ad altre discipline, muove in modo molto marcato tutta la colonna, attivando tutta la muscolatura del tronco, tanto che le allieve spesso affermano di "sentire muscoli che non pensavano di possedere".



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Viviamo in un mondo dove - a causa della sedentarietà, il lavoro d'ufficio, l'utilizzo del pc e dei cellulari - gli atteggiamenti viziati sono molto comuni.

Le allieve presentano così varie tipologie di posture scorrette, a seconda di come le curve fisiologiche della colonna vengono accentuate o annullate.


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Comunemente, alcune insegnanti di Danza Orientale, affermano che la postura base di questa danza, con le ginocchia piegate e il bacino in retroversione, diano la postura corretta.

Nulla di più scorretto!

Perché se ci poniamo con le ginocchia piegate e il bacino in retroversione, è vero che la schiena risulta "dritta" , ma se risulta dritta vuol dire che abbiamo "annullato" delle suo curve


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Se andiamo ad annullare la curvatura lombare stiamo andando ad aumentare il carico sulla colonna. Il che non è una cosa tanto positiva, non trovate? Le curve permettono alla colonna di distribuire il carico omogeneamente su tutti i corpi vertebrali.  Se la struttura fosse lineare, il peso graverebbe solamente sulla base.

Questo carico è facilmente calcolabile con la formula di Kapanji:  

R=(n°curve^2+1).

La capacità di sopportazione (R) è data dal numero delle curve alla seconda più uno. Le normali 3 curve (cervicale, dorsale, lombare) danno un indice di 10. Se togliamo una curva, l'indice sarà di 5: la metà!


APPIATTIRE UNA SOLA CURVA DEL RACHIDE EQUIVALE A DIMEZZARE LA SUA CAPACITA’ DI SOPPORTAZIONE DEL CARICO.

Postura corretta quindi, NON equivale ad annullamento delle curve della schiena!

Perché allora si raccomanda sempre di mantenere tale postura durante gli esercizi? Perché nella maggioranza dei passi che coinvolgono il bacino, è di comune errore andare in antiversione del bacino, accentuando la curvatura lombare e portando così un sovraccarico sia a livello della colonna sia a livello muscolare, generando dolore nelle 24/48h successive alla lezione di danza. E' quindi vero che molte allieve beneficiano di tale accorgimento.


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L'anteroversione del bacino causa anche l'iperestensione delle ginocchia, per cui se ho un'allieva con ipertensione, questa avrà un beneficio sia per le ginocchia che per la colonna, utilizzando tale accorgimento. Sarà bene quindi spingerla a piegare le ginocchia e attivare la muscolatura addominale.


Quando infatti mi trovo in anteroversione l'addome è rilassato così come il gluteo. Saranno quindi più complessi tutti i movimenti che prevedono una contrazione dell'addome e ci sarà difficoltà nell'utilizzo corretto dell'insolazione dei muscoli obliqui durante le figure del busto e del bacino. Queste allieve dovranno quindi porre molta attenzione alla postura, sia perché questa renderà loro più complessa l'esecuzione del movimento, sia perché i movimenti effettuati tenderanno ad accentuare la curvatura lombare, generando dolore.


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Se però la mia allieva presenta un dorso piatto, o comunque una tendenza alla retroversione del bacino, presenterà una colonna tendenzialmente piatta, un gluteo forte e addominali in tensione.

In queste allieve e in tutte coloro che non presentano antiversione del bacino, bisogna cercare di non incentivare l'appiattimento della colonna in tutta la lezione, ma insegnare semplicemente l'attivazione corretta dell'addome e dei glutei, per evitare qualsiasi eccessiva inclinazione della colonna. E' importante capire che ogni allieva è a sé ed ogni passo è a sè. Ogni passo richiede un'attivazione muscolare differente per permettere al bacino o al busto di muoversi con facilità, senza aumentare la tensione a livello lombare e senza aumentare il carico sulla colonna. Bisogna tenere anche conto che un'allieva che è sempre stata abituata a stare in una determinata postura, nel momento in cui le propongo un assetto differente, il suo corpo tenderà a compensare (ad esempio cambiando l'assetto delle spalle) per tornare alla situazione stazionaria precedente. Si genererà così un altro errore postulare, che andrà corretto.


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Inoltre quando andiamo ad eseguire molti movimenti del repertorio orientale, andiamo a "risvegliare" la muscolatura profonda adibita alla postura, la quale si dirama verticalmente su tutta la colonna. A fine lezione può quindi essere normale provare dolore o fastidio attorno alla colonna, verticalmente, perché quei muscoletti che vedete in figura si sono attivati. Tale dolore sparisce velocemente, specialmente se si fa un buon allungamento a fine lezione. Se invece il dolore è presente orizzontalmente, lungo la fascia lombare, allora c'è stato qualche errore nel seguire gli accorgimenti che ho detto prima. Tale dolore può essere comune, e spesso dura anche per 24 h. Proprio perché ognuno è diverso e ognuno dove prendere gli accorgimenti necessari alla propria situazione posturale, non è facile, anche per l'insegnante, dare i cue giusti che possano andare bene per tutta la classe. Bisogna quindi stimolare la propriocezione degli allievi affinché riescano a capire da soli "quanto possono spingere" . Sottolineo inoltre, che tutte queste osservazioni valgono per atteggiamenti viziati e non per vere problematiche posturali da attribuire a modifiche ossee.


IN CONCLUSIONE...LA DANZA ORIENTALE FA DAVVERO BENE ALLA SCHIENA?

La Danza Orientale fa bene a tutto! Questo perché richiede movimenti inusuali, che attivano muscoli ormai dormienti e vanno anche a lavorare su molti blocchi a livello di busto e bacino, che sono spesso legati a problemi psicosomatici, perché si lavora tanto anche a livello del diaframma e del pavimento pelvico. Come tutti i lavori sul corpo però, bisogna sempre essere cauti e attenti a non farsi male. Se avete altre domande o curiosità non esitate a venirmi a trovare a lezione!




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