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Effetti del multitasking


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👩‍💻Nella società attuale vi è l'idea che riuscire a fare più cose contemporaneamente sia un'abilità da premiare, quasi sinonimo di intelligenza. In realtà il multitasking è una modalità di azione molto pericolosa per il nostro cervello, collegata a una diminuzione della prestazione e del QI. 🧠Partiamo intanto con il precisare che il nostro cervello non è in grado di porre l'attenzione su più cose in contemporanea. Quando svolgiamo più attività che richiedono attenzione in contemporanea il nostro lobo frontale (in particolare le nostre funzioni esecutive) utilizza le risorse a disposizione tramite il fenomeno di shifting: in pratica l'attenzione viene spostata in modo rapidissimo da un'attività all'altra. Le risorse non vengono quindi suddivise in modo equo tra le attività, ma si spostano. L'abilità, per così dire, consiste nella velocità di questo fenomeno. ❌Tramite MRI si è dimostrato che il multitasking ridurrebbe la densità della corteccia cingolata anteriore (deputata all'empatia e al controllo emotivo). ❌Inoltre, il rapido content switch necessario comporterebbe un notevole impegno cognitivo incrementando la produzione di cortisolo, l'ormone dello stress, e di adrenalina. ❌ Il multitasking sarebbe quindi collegato all'aumento di stress, ansia, e depressione. Inoltre causerebbe un rapido esaurimento di glucosio ossigenato, generando spossatezza e stanchezza.


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