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Surya Namaskara: Significato e mantra


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SIGNIFICATO DEL SALUTO AL SOLE


Surya è la divinità induista che rappresenta il sole, la luce suprema. E’ conosciuto anche con altri nomi, nei Veda come Aditya.

Il sole è la porta celeste dalla quale escono coloro che hanno trovato la moksha (Liberazione dell'anima).

La sua funzione equivale a quella del loto, simbolo di rinascita spirituale.



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E’ rappresentato con una svastica con andamento orario al cui interno troviamo un loto.

Già nei Veda si fa menzione di questo rito ma mai come pratica fisica.


Il sole è simbolo di luce. Nella tradizione cristiana il sole è un simbolo di Cristo; l'alba è la Pasqua.


Nella tradizione indiana è consuetudine sedersi in adorazione di fronte al sole sia al mattino che alla sera.

Anche nei successivi testi antichi di Hatha Yoga si parla del Surya Namaskara come una serie di tecniche che non comprendono alcuna sequenza dinamica di asana.

Il sole al quale ci si riferisce in questi testi è il sole interno posto nel ventre e le tecniche sono praticate in postura seduta.


Molto probabilmente questo rituale venne codificato da Raja, il sovrano di Aundù, intorno al 1920, il quale lo introdusse nelle scuole del suo piccolo regno per salutare il sole.


Ha di certo un’ottima valenza riscaldante per il corpo ed è utile praticarlo prima della sadhana come preparazione. L'ideale è alzarsi prima dell'alba, considerata l'ora del Brahman, l'ora divina, nella quale il campo energetico intorno a noi è più intenso


Se ne dovrebbero praticare 108 rappresentando simbolicamente un giro di mala, come recitando una preghiera attraverso il corpo.

Per la pratica quotidiana può andare benissimo ripeterne 9 o multipli di 9.


“Mi alzo, apro gli occhi, apro le braccia innanzi a te. Mi muovo e mi sento cosi assorbito, la mia anima e il mio respiro sono mossi talmente dalla tua magnificenza, mi sento cosi umile, modesto…quando arrivo a toccare quella magnificenza è talmente immensa che mi sento cosi piccolo da inchinarmi fino a terra”


Il Surya Namaskara quindi simboleggia un inno poetico eseguito con il corpo. L'intera sequenza dei movimenti dovrebbe essere effettuata con un atteggiamento devozionale, senza limitarsi al mero aspetto ginnico.


In questa pratica ogni gesto è simbolico:

  • il movimento di un braccio è un’offerta del braccio al Divino, non è semplicemente esercitare un muscolo, ma significa "Ecco, ti dono il mio braccio, ricevo da te forza e movimento".

  • Un piegamento in avanti verso il basso accompagnato da una espirazione è un gesto di umiltà, modestia, un inchino alla Madre Terra. Un movimento verso l'alto o all'indietro è come guardare il cielo, mentre mi riempio di sole e di luce.

  • Mantenere la posizione più a lungo simbolizza allungare la vita e in effetti prolunga la vita;

  • mantenere una posizione immobile significa non disperdere quella energia di cui ti sei riempito.

"Con le mani congiunte, fermo di fronte al Sole, avverto amore e gioia nel fondo del mio cuore. Mi apro e dal calore mi lascio riempire. Porgendo il viso al suolo, in umile rispetto, m’inchino al suo splendore. Sollevo il volto al Sole e allora mi ricordo: “son polvere di terra”Mi volgo alla sua luce, a simile statura e cerco di elevarmi ad altezza suprema per poi di nuovo arrendermi. Fermo, restando in piedi, richiamo alla memoria che “il Vero Sole è in me”


I MANTRA SOLARI

Ogni anno il sole attraversa 12 fasi differenti chiamate rashi. Ognuno di questi rashi ha delle caratteristiche e attributi propri che vengono concentrati nei mantra solari. Ogni mantra solare ha un suo significato, ma anche il suono di ogni sua sillaba stimola la shakti (energia).



Om mitray namaha

Mi inchino all'amico di tutti

Om ravaye namaha

Rendo omaggio a colui che brilla

Om suryay namaha

Mi inchino a colui che induce l'attività

Om bhanave namaha

Rendo omaggio a colui che illumina

Om khagay namaha

OM a colui che si muove attraverso il cielo

Om pushne namaha

Rendo omaggio a colui che da forza e nutrimento

Om hiranyagarbhay namaha

OM al Se' cosmico dorato

Om marichaye namaha

Mi inchino ai raggi del sole

Om adityay namaha

Rendo omaggio al figlio di Aditi

Om savitre namaha

Mi inchino alla forza stimolante del sole

Om arkay namaha

Om a colui che è degno di essere lodato

Om bhaskaray namaha

Mi inchino a colui che conduce all'illuminazione


SALUTO AL SOLE E CHAKRA


E' importante durante l'esecuzione delle asana , la giusta sequenza delle respirazioni.

Ad ogni asana è abbinata la concentrazione su di un determinato chakra e la recitazione o ascolto di un mantra.


La concentrazione sui chakra può avvenire visualizzando il respiro che penetra o fuoriesce dal chakra stesso.

All'inizio si procederà lentamente tenendo la posizione e la concentrazione per diversi secondi per poi giungere ad una pratica fluida. La consapevolezza della posizione , del movimento , del respiro , del chakra dell'energia che si muove e del suono del mantra rendono il saluto al sole una meravigliosa pratica meditativa e spirituale.


Il movimento della consapevolezza tra i vari chakra muove l'energia nelle nadi e le riequilibra mentre la pratica del saluto al sole rivitalizza e genera energia pranica. Nei mantra solari possiamo trovare divinità che sono manifestazioni simboliche e aspetti di vari elementi della nostra coscienza e del nostro spirito e dello spirito universale.


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LA SEQUENZA DEL SALUTO AL SOLE


Partiamo da Tãdãsana ed inspirando solleviamo le braccia lateralmente, uniamo le mani sopra il capo e le portiamo in Namasté di fronte al petto. Gli avambracci sono sulla stessa linea e paralleli a terra.(Pranamãsana)



Espirazione

Om mitray namaha

Centro del cuore (Anahata Chakra)

Colore Verde



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Hasta Uttãnãsana

Allunghiamo le braccia in avanti formando un triangolo, con le mani bene tese, tra indice e pollice. Mantenendo lo sguardo all’interno del triangolo ed inspirando portare le braccia verso l’alto andando ad estendere la colonna portando il capo completamente reclinato all’indietro.




Inspirazione

Om ravaye namaha

Centro del Collo (Vishuddhi Chakra)

Colore blu





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Uttãnãsana

Espirando scendere mantenendo la schiena ben tesa e lo sguardo sempre all’interno del triangolo portandoci con i palmi delle mani a terra a fianco dei piedi, il mento al petto.











Espirazione

Om suryay namaha

Plesso Sacrale (Muladhara Chkra)

Colore Rosso



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Ashwa Sanchalanãsana

Inspirando portare indietro il piede destro, appoggiare il ginocchio a terra e rilassare il dorso del piede a terra. Con un gesto ampio aprire le braccia e ruotarle verso l’alto portando il busto perpendicolare a terra. I palmi delle mani bene a contatto e le braccia ben spinte verso l’alto, lo sguardo alle mani con il capo ben reclinato all’indietro. Spingere bene il bacino verso terra portando il peso sul piede sinistro.


Inspirazione

Om bhanave namaha

Centro tra le sopracciglia (Ajina Chakra)

Colore Viola



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Adho Mukha Svanãsana

Espirando riporto le braccia a fianco del piede sinistro, ruotandole bene dietro la linea delle spalle. Appoggiare la punta del piede destro a terra e portare il piede sinistro in linea con il destro. Spingere il coccige verso l’alto e schiacciare la pianta dei piedi a terra cercando di portare i talloni a terra. I palmi delle mani sono bene aperte e schiacciate a terra avvicinando il più possibile il petto alle cosce. Rilassare completamente la testa verso terra.


Espirazione

Om khagay namaha

Centro del Collo (Vishuddhi Chakra)

Colore blu



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Ashtanga Namaskara

In apnea, piegare i gomiti e scivolare a terra poggiando al suolo punta dei piedi, ginocchia, mani e petto.





Ritenzione piena

Om pushne namaha

Plesso solare (svadhisthana chakra)

Colore Giallo




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Urdhva Mukha Svanãsana

Inspirando, distendere le braccia ed estendere completamente la colonna portando il petto oltre la linea delle mani, lo sguardo è verso l’alto e le spalle bene aperte, le ginocchia staccate da terra.



Inspirazione

Om hiranyagarbhay namaha

Plesso Sacrale (Muladhara Chkra)

Colore Rosso



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Espirando ritornare in Adho Mukha Svanãsana.


Inspirando portare il piede destro sulla stessa linea delle mani ed eseguire Ashwa Sanchalanãsana.


Espirando portare le mani a terra a fianco del piede destro, ruotando le braccia dietro la linea delle spalle, e riportare il piede sinistro bene a contatto con il destro distendendo bene le gambe portandosi in Uttãnãsana.


Inspirando Hasta Uttãnãsana


Espirando Pranamãsana.



Abbiamo così compiuto mezzo giro di saluto al sole, l’altra metà sarà da compiere invertendo l’ordine dei piedi.

Ringrazio Roberto, Davide e Federica per le loro preziosissime informazioni fornite durante i loro Teacher Training e dal quale ho estrapolato questo testo.

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